Come si guida un carrello elevatore: comandi principali e consigli pratici
BlogPer guidare un carrello elevatore in modo sicuro ed efficiente
Guidare un carrello elevatore può sembrare semplice come guidare un’automobile. Tuttavia, mentre alcuni comandi sono abbastanza simili, altri sono molto diversi e ci sono altre particolarità e accortezze da considerare. Non a caso, non tutti possono sedersi al volante di questi veicoli, ma è necessaria una formazione specifica.
Come guidare un carrello elevatore: i controlli preliminari della macchina
Prima di mettersi al volante di un muletto, è fondamentale effettuare una serie di controlli preliminari che assicurano non solo il corretto funzionamento del carrello, ma soprattutto la sicurezza di chi lo guida e di chi lavora nelle sue vicinanze. Ecco le verifiche da effettuare:
- Alimentazione e livelli fluidi: prima di tutto, bisogna controllare la fonte di alimentazione. Per i modelli elettrici, questo significa verificare la batteria, agli ioni di litio o al piombo acido. Per i modelli diesel, è essenziale esaminare i livelli di carburante, acqua, antigelo e olio.
- Ruote e pneumatici: verificare che non ci siano oggetti intrappolati nel battistrada e che la pressione degli pneumatici sia corretta.
- Sistema Idraulico: permette il sollevamento e abbassamento delle forche, bisogna assicurarsi che funzioni regolarmente e che non ci siano perdite.
- Dispositivi di protezione individuale: una volta a bordo della cabina, indossare tutti i dispositivi di protezione forniti (casco, guanti, scarpe e occhiali) e allacciare la cintura di sicurezza.
Se si notano guasti, danni o deterioramenti durante questi controlli, bisogna segnalarli immediatamente al datore di lavoro o al responsabile. In particolare, il servizio di assistenza Linde MH aiuta le imprese a pianificare i controlli periodici e gli interventi necessari, quali le verifiche delle scaffalature e i controlli di batterie e caricabatterie, ma anche i servizi aggiuntivi di assistenza come il controllo gomme o la pulizia dei carrelli elevatori frontali o dei carrelli da magazzino al fine di preservarne il funzionamento e il valore.
Come si guida un carrello elevatore: i comandi principali
Quando si guida un carrello elevatore alcuni comandi possono apparire familiari, perché simili a quelli di un'automobile, ma ce ne sono molti altri che rendono la guida di questi mezzi unica.
Nella maggior parte dei modelli di carrelli elevatori, sia elettrici che termici, l'operatore si siede su un sedile posizionato tra i due assi del carrello.
Da questa posizione centrale, ha accesso a tutti i comandi principali del veicolo:
- Accensione: come in un’auto, il cruscotto del carrello elevatore si accende per mezzo di una chiave o di un apposito sistema di accensione.
- Velocità: si regola mediante un pedale.
- Sterzata: avviene attraverso un volante che può essere come quello di un automobile o un joystick o un mini-rotone, come il sistema Linde Steer Control, un controllo innovativo (a scelta tra mini-wheel o joystick) semplice da manovrare che migliora l’ergonomia e le prestazioni nella guida. Tuttavia, a differenza delle auto, nel carrello elevatore sono le ruote posteriori che sterzano per favorire le manovre negli spazi ristretti.
- Sollevamento e brandeggio: a destra del conducente solitamente si trovano le leve che comandano il sollevamento delle forche e l’inclinazione del montante.
- Freno di parcheggio: quando il muletto è fermo, il freno di parcheggio deve essere attivato manualmente, ma alcuni modelli avanzati possono avere il freno di parcheggio automatico.
Tuttavia, ogni carrello elevatore potrebbe presentare dei comandi alternativi, per esempio i carrelli elevatori Linde MH possono essere manovrati con:
- un volante tradizionale, sostituibile con il sistema Linde Steer Control, per sterzare;
- un comando a doppio pedale per movimentare e arrestare il carrello elevatore e per una rapida inversione di marcia;
- due leve di controllo integrate in un bracciolo, il sistema Linde Load control, che permettono all’operatore un controllo semplice e preciso dell'impianto idraulico del carrello elevatore.
Il discorso, inoltre, può essere differente quando si parla di transpallet, variante del carrello elevatore che può essere manuale o elettrico e che spesso non richiede che l'operatore sia a bordo: la guida in questi casi avviene attraverso una plancia con un timone o manubri dotati di pulsanti.
Condizioni e accortezze durante l’utilizzo del carrello elevatore
Guidare un carrello elevatore implica delle responsabilità: non si tratta solo di manovrare un mezzo, ma di farlo in un contesto dove la sicurezza personale e di chi ci sta intorno è la priorità.
Ecco perché è importante operare alcune accortezze durante il suo utilizzo:
- Fare attenzione al bilanciamento tra carico e contrappeso: le stabilità è essenziale per prevenire ribaltamenti, quindi è importante tenerla sempre a mente durante l'uso, anche se molti carrelli moderni possono essere dotati di sistemi di sicurezza come il Linde Safety Pilot che segnala situazioni rischiose, evitando ribaltamenti.
- Durante le manovre, mantenere una distanza sicura da persone, altri mezzi, percorsi pedonali, rampe e bordi delle banchine.
- La velocità dovrebbe essere limitata in presenza di traffico o ostacoli e mai elevata in curva o su piani inclinati.
- Utilizzare l'avvisatore acustico del muletto per segnalare movimenti o potenziali pericoli.
- Evitare manovre brusche come partenze, frenate o sterzate improvvise. Queste azioni possono facilmente far perdere il controllo del mezzo.
- Fare attenzione all’ambiente circostante: in luoghi come i magazzini, ci sono sempre ostacoli potenziali, come altri operatori o materiali sporgenti. A tal proposito intervengono anche il sistema Linde Safety Guard, sistema attivo di avviso di prossimità e allerta collisione, il Linde Motion Detection che impedisce la retromarcia in presenza di ostacoli, e il Linde Reverse Assist, un sistema di videocamere basato sull’intelligenza artificiale che rileva e distingue in tempo reale le persone nelle vicinanze da altri ostacoli e avvisa il conducente del carrello elevatore di una possibile collisione.
Come fare pratica con il carrello elevatore?
Guidare un carrello elevatore richiede più di una semplice formazione, perché è anche con la pratica costante che si acquisisce una vera confidenza e abilità.
Prima di tutto bisogna seguire un apposito corso per ottenere il patentino, in seguito si potrà iniziare a familiarizzare con il mezzo. Si può partire con qualche pallet vuoto o con un leggero carico per prendere confidenza e comprenderne le dimensioni e le manovre fondamentali: sollevare un pallet, abbassare le forche, riposizionare il pallet a diverse altezze e così via.
Una volta abituatisi con le basi, si passa alla retromarcia, che è una delle manovre più delicate, avendo sempre cura di guardare bene dietro e di muoversi con cautela.
Man mano che si acquista confidenza, si possono provare a simulare le attività quotidiane che si dovranno svolgere sul lavoro ed esercitarsi in nuove manovre.
Chi può guidare il carrello elevatore?
La guida di un carrello elevatore non è un'attività che chiunque può svolgere. Si tratta di una mansione delicata che necessita di competenze specifiche e formazione adeguata. La figura incaricata di questa responsabilità è quella del carrellista, un professionista specificamente addestrato per operare con il carrello elevatore in maniera sicura, anche nei contesti di alta produttività.
Per operare come operatore di carrelli elevatori, bisogna soddisfare una serie di requisiti essenziali, sia dal punto di vista fisico che da quello cognitivo:
- Idoneità fisica
- Senso visivo e uditivo normale
- Prontezza di riflessi
- Attitudine a valutare peso, stabilità ed equilibrio
- Capacità di valutare le dimensioni e le distanze
- Percezione del colore
- Coordinamento dei movimenti
- Responsabilità e prudenza
- Conoscenza delle norme di prevenzione infortuni specifiche per la conduzione dei carrelli elevatori
In Italia, la regolamentazione relativa alla conduzione dei carrelli elevatori è stata definita con l’accordo Stato-Regioni e Province autonome n. 53/2012. Questo accordo stabilisce che i conduttori di carrelli elevatori devono aver conseguito un attestato che certifichi la frequenza a un corso di formazione specifico, della durata di almeno 12 ore, suddiviso in 8 ore teoriche e 4 ore pratiche. Per i carrelli con braccio telescopico o rotativo, la formazione deve essere ancora più approfondita.
L’abilitazione ha una durata di cinque anni e, per rinnovarla, è necessario frequentare un corso di aggiornamento di almeno 4 ore prima della sua scadenza. Se il corso di aggiornamento non viene frequentato in tempo, l’operatore non potrà più svolgere la sua mansione finché non avrà frequentato il corso necessario.
Il patentino è sufficiente per manovrare il carrello elevatore in aree private (magazzino o pertinenze aziendali). Tuttavia, nel caso ci sia l’esigenza di guidarlo sulle strade pubbliche, anche per tratti brevi, sarà necessario possedere anche la patente di guida di tipo B, ovvero quella per le automobili rilasciata dalla Motorizzazione Civile, e quella di tipo C se la massa trasportata è particolarmente importante.
Corsi di formazione Linde per carrellisti
Linde MH offre corsi di formazione per gli operatori che vogliono conseguire il patentino per muletto: la Drive & Security Academy Linde propone un programma completo, comprensivo di teoria e pratica, in cui è incluso anche l’insegnamento delle caratteristiche e delle funzionalità dei diversi carrelli elevatori Linde MH. In questo modo l’operatore può imparare ad utilizzare i carrelli elevatori correttamente, ottimizzandone l’efficienza e la durata, evitando danni e incidenti dovuti ad un uso scorretto del carrello.